Pagina curata da: Di Franco Marika

la chiesa madre

La chiesa Madre risale all'epoca della fondazione del paese intorno al 1635. Nel corso degli anni la chiesa ha attraversato numerose vicende costruttive terminate l'8 agosto 2002. Le prime documentazioni furono scritte nel 1678 in cui parlano dalla prima visita del Vescovo di Agrigento Don Francesco Rihini. Da tale documento si deduce che la chiesa era composta dall'altare maggiore e da due altari laterali.

Intorno agli anni del 1760 la chiesa doveva risultare troppo piccola per le esigenze dei fedeli.

Da qui l'incarico di ampliare la chiesa. Il progetto fu affidato all'architetto Castagna. L'arciprete di quel periodo era Ignazio Reitano. Il progetto prevedeva l'ampliamento della parte posteriore mediante, la costruzione del transetto, del presbiterio con abside circolare, di due cappelle con abside e della cupola sorretta da quattro pilastroni. L'inizio dei lavori avvenne nel 1764 e nel corso degli stessi si riscontrarono molti progetti. Vengono cosi nominati altri architetti di Palermo per correggere gli errori del progetto. La data della fine dei lavori è il 1779. Da questo momento la chiesa subì un declino e l'aspetto attuale è dovuto al'intervento di fine 800 ad'opera dell'arciprete Carlo Conte. In questa fase si ampia la chiesa fino ad assumere l'impianto basiliare a tre navate che oggi possiamo vedere. L'ultimo intervento si ha nel 1950 nel quale fu demolita la facciata ottocentesta per far posto alla struttura attuale. Nella Quadreria annessa alla chiesa sono raccolti alcuni dipinti di Padre Fedele Tirrito da S.Biagio Platani(1717-1801) 

Un frate cappuccino nato qui ma le cui opere pittoriche e notorie superarono l'ambito siciliano.

la chiesa del carmelo

La chiesa risale agli anni del 18 secolo. Il prospetto era a capanna, affiancato da un campanile oggi sostituito da una costruzione moderna negli anni 70. L'interno ed abside è caratterizzato da uno stile corinzio, sulle cui pareti sono affissi pregevoli quadri. Il tutto caratterizzato da una fitta decorazione neoclassica.

La chiesa fu ben chiusa per 15 anni, dopo questi anni fu riaperta il 22-05-2016 dal Arcivescovo Card.Francesco Montenegro.

il palazzo ducale

Il palazzo ubicato in Corso Umberto è datato nel periodo del ducato di Don Agesilao Bonanno, intorno al 1750. Da alcuni documenti storici risale la struttura originaria della casa. In particolare da alcuni documenti che riportano dei lavori di ampliamento si deduce che la casa si sviluppava su due piani intorno ad un baglio, ancora visibile. Il piano inferiore era invece adibito ad abitazione ducale con sei camere, balconi e terrazze. Il primo inferiore era invece adibito all'amministrazione del feudo, con annesse le carceri, fino a pochi anni fa individuali nel circolo "Tiro a volo". Il materiale della costruzione è stato estratto dalla stessa cava utilizzata per la costruzione della chiesa Madre. Un atto del 1866 indica la cessione del palazzo al Signor Raffaele Zambuto.

Il palazzo appartiene fino ad oggi ad una famiglia benestante.